Il ginocchio valgo, in altre parole le “gambe a x”, rappresenta una fase fisiologica nello sviluppo scheletrico del bambino tra i 2 e gli 8 anni. Al contrario può rappresentare un quadro patologico in alcune situazioni, ad esempio quando la deformità persiste nel tempo o quando è causata da problematiche quali displasie scheletriche, esiti di trauma o infezioni, rachitismo o disordini metabolici.
La diagnosi clinica viene posta quando vi è persistenza del ginocchio valgo dopo gli 8 anni di età. L’esame radiografico degli arti inferiori sotto carico, in particolare, serve a confermare e a meglio definire il quadro clinico.
Il trattamento, conseguentemente, è rappresentato dall’osservazione nei quadri lieve/moderati e nei bambini più piccoli. Al contrario, la chirurgia (epifisiodesi o osteotomie) è riservata ai quadri più severi, in particolare nei bambini più grandi e negli adolescenti.

Generalità
In un soggetto normale le tre articolazioni dell’arto inferiore (vale a dire anca, ginocchio e caviglia) sono allineate sulla stessa linea, che viene definita “asse meccanico” dell’arto inferiore.
Il riscontro di un bambino con le “gambe storte” è molto comune, in particolare in determinate fasce di età. Nel soggetto sano l’asse meccanico dell’arto inferiore subisce delle variazioni che sono normali:
- alla nascita, e fino ai due anni circa, l’asse è fisiologicamente varo (gambe “a parentesi”)
- tra i 2 e i 4 anni, l’asse è fisiologicamente valgo (gambe a x)
- successivamente (tra i 4 e i 8 anni) l’asse tende spontaneamente a normalizzarsi in lieve valgismo.

Ulteriori accertamenti sono indicati in situazioni specifiche, vale a dire quando:
- il ginocchio valgo si protrae oltre gli 8 anni,
- vi sia l’interessamento di un solo arto (valgismo monolaterale),
- nei casi associati a bassa statura,
- valgismo sia associato a traumi, infezioni o patologie metaboliche.
Presentazione Clinica
I bambini, i giovani pazienti con gambe a x sono per lo più asintomatici. Le motivazioni che portano alla visita ortopedica pediatrica possono essere:
- difetto estetico (problematica più comune)
- dolore sul compartimento mediale del ginocchio
- dolore rotuleo (in genere presente nei quadri gravi, in cui si associa una lateralizzazione della rotula)
- impaccio motorio.
Diagnosi
La diagnosi del ginocchio valgo si compone di diversi aspetti, in particolare:
- Anamnesi del paziente, vanno valutati aspetti come la familiarità e la storia di possibili traumi, infezioni o lesioni locali, o la presenza di problematiche metaboliche.
- Valutazione clinica: viene effettuata con il paziente in piedi, con le cosce che si sfiorano e le rotule allo zenith (vale a dire rivolte in avanti). È così possibile misurare la distanza tra i malleoli interni (DIM: distanza inter-malleolare), un parametro clinico che consente di fare una prima stima del valgismo e della sua evoluzione nel tempo.

- Radiografia panoramica degli arti inferiori sotto carico. Per essere attendibile deve essere eseguita correttamente (in sostanza le ginocchia non devono essere schiacciate, ma solo sfiorarsi, e le rotule devono essere rivolte allo zenith). Sulla radiografia è possibile andare a calcolare quei parametri che consentono di completare la diagnosi di ginocchio valgo, principalmente tracciando l’asse meccanico e calcolando gli angoli articolari. Le radiografie non sono indicate nei bambini più piccoli (cioè nella fase di valgo fisiologico), a meno di evidenza di bassa statura, storia di trauma o infezione, malattia metabolica o evidente asimmetria.

- RM/TC, sono esami di completamento, indicati in casi specifici, in particolare per valutare possibili esiti traumatici, infezioni, o altre possibili cause della deformità.

Trattamento
L’osservazione rappresenta la prima linea di trattamento, in particolare nei bambini di età inferiore agli 8 anni e nelle forme lievi. I tutori si sono dimostrati inefficaci nel lungo termine, tuttavia possono essere indicati per alleviare il dolore in casi selezionati.
La chirurgia è d’altro canto indicata nei casi più accentuati e nelle forme evolutive. La correzione, in questi casi, può essere ottenuta mediante intervento di osteotomia o mediante epifisiodesi temporanea asimmetrica.

L'essenziale da sapere
- Fase fisiologica nello sviluppo scheletrico del bambino tra i 2 e gli 8 anni
- Indagare meglio quando le gambe a x si protraggono oltre gli 8 anni e casi monolaterali
- Può dipendere da cause congenite, traumi, infezioni o patologie metaboliche
- Può causare difetto estetico, impaccio motorio, dolore al ginocchio
- Diagnosi clinica con paziente in piedi e valutazione della distanza inter-malleolare
- La radiografia panoramica degli arti inferiori sotto carico serve per confermare la diagnosi
- Osservazione nei bambini di età inferiore agli 8 anni e nelle forme lievi
- L'intervento chirurgico (epifisiodesi o osteotomie) è indicato nei casi più accentuati e forme evolutive
Per approfondire
Bibliografia
- www.orthobullets.com
- Tachdjian’s Pediatric Orthopedics 4th edition
- Artioli E. Indications and timing in isolated medial femoral hemiepiphysiodesis for idiopathic genu valgum: A systematic review. Knee 2023
- Moran TE. Distal femoral osteotomies improves recurrent patellar instability in patients with genu valgum: A systematic review. J ISAKOS 2024